Biblioteca Etica
Bulli e cyberbulli ora basta! Un libro da leggere insieme, tra adulti e bambini, per diventare cittadini digitali.
Quando si parla di cyberbullismo si collega subito il fenomeno ad internet, al web e agli strumenti tecnologici che utilizziamo. Ogni momento della nostra giornata, a prescindere dall’età, è scandito infatti dall’utilizzo di strumenti e tecnologie elettroniche che influenzano e spesso condizionano le scelte individuali e quelle collettive. Smartphone, Tablet e Computer sono dispositivi che utilizziamo correntemente per lavorare, studiare, socializzare, informarci o semplicemente per fare acquisti. In pochissimo tempo un concentrato di tecnologie, sempre più miniaturizzato, ha trasformato e stravolto la vita personale e sociale di ognuno facendola entrare e uscire migliaia di volte al giorno da uno schermo senza neanche accorgercene. Indipendentemente dal tipo di strumento utilizzato internet e web hanno abbattuto quei confini geografici cui siamo da sempre abituati, dilatato spazio e tempo, accorciato le distanze facendoci diventare senza volerlo “cittadini digitali”. Uno status che implica consapevolezza di quel “non luogo fisico” che abitiamo: la rete, in cui ogni persona con i propri atteggiamenti e le proprie frequentazioni ha modo di creare caratterizzandosi una o più identità digitali. Un mondo, quello della rete, in cui dati e informazioni costituiscono il primum movens tra uomini e cose che lo abitano. Un unico sistema definito Infosfera in cui la quarta rivoluzione industriale, quella di internet, sta producendo un lento e inesorabile cambiamento della società a livello mondiale. Viviamo immersi in una miscela di gas, l’aria, che sostiene la vita, contemporaneamente viviamo immersi anche in quell’ambiente pieno di informazioni l’infosfera, da entrambi gli habitat non possiamo uscirne fuori; se lo facessimo nel primo caso si parlerebbe di morte fisica, nel secondo di morte sociale. La nostra vita è diventata una costante esperienza onlife – online e vita – in cui le dicotomie tra reale e digitale e tra uomo e macchina non sono più nitide, in un contesto sempre maggiore di disponibilità di informazioni in cui la responsabilità è sempre più liquida e divisa tra strumenti e persone. Sono le relazioni a essere maggiormente interessate da questo cambiamento, proprio perché i singoli rapporti tra gli individui o quelli con la collettività usufruiscono di mezzi di connessione sempre più sofisticati. Siamo passati da una vita completamente analogica a una mista: analogica-digitale, in cui l’unità di misura è il bit che si trasforma in digit. Cogito ergo sum si è trasformato in Digito ergo sum. Lo sviluppo delle nuove tecnologie è inarrestabile, oggi è necessario creare e diffondere un’etica della tecnologia che non si crea se si blocca la ricerca, viceversa si deve sviluppare nelle conoscenze del singolo individuo per coinvolgere l’intera società digitale. I pericoli di internet e web non provengono dagli strumenti, bensì dall’uso inappropriato e inconsapevole di chi li utilizza. Il cyberbullismo, estensione del bullismo, non si deve collegare agli strumenti, piuttosto ai comportamenti che preadolescenti e adolescenti assumono nell’utilizzo delle tecnologie e all’atteggiamento scarsamente educativo degli adulti nei confronti dei più piccoli. Il libro “Bulli e cyberbulli: ora basta” vuole fornire quegli strumenti necessari per fronteggiare e prevenire le tematiche del bullismo e cyberbullismo. I temi sono trattati considerando diversi aspetti: quello psicologico, quello normativo, quello dell’uso degli strumenti e quello della cittadinanza digitale come acquisizione della consapevolezza per abitare e vivere un luogo non fisico in cui le identità create rimangono per sempre. Si è portati a credere che si è cittadini digitali soltanto perché utilizziamo gli strumenti tecnologici e la rete con abilità e frequenza, ma il cittadino digitale è colui che vive internet e il web da “soggetto pensante e non da utente felice”.
Alfonso Benevento
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You Coach
“…Gioca con il bullo è un progetto che mira a leggere il fenomeno sociale del bullismo all’interno del mondo dello sport. Grazie ad un’indagine quantitativa, che ha coinvolto preadolescenti ed adolescenti (dagli 11 ai 16 anni), si è potuto vedere lo stato di benessere interno delle società sportive coinvolte. Lo sport, inteso come palestra di vita orienta a valori quali l’impegno, la lealtà e la cooperazione, valori questi che sono in contrasto con il disimpegno morale che porta alla nascita di atti di prepotenza nel gruppo dei pari. Oltre a riflettere sui diversi attori protagonisti nel palcoscenico degli atti di bullismo, lo prospettiva pedagogica ed educativa proposta è quella dell’integrazione più che dell’allontanamento del bullo, la riflessione condivisa nel gruppo più che la regola che allontana. Ecco allora che il progetto ha puntato anche alla formazione degli adulti di riferimento come dirigenti ed allenatori, che quotidianamente osservano i ragazzi e le ragazze all’interno di palestre e campi d’allenamento. Oltre che sensibilizzare gli atleti circa la conoscenza e le conseguenze che possono nascere dalle azioni di bullismo, si propone la possibilità di interventi efficaci di integrazione del singolo ragazzo/a che ha delle difficoltà nella salvaguardia di un intervento integrale che mira a ritrovare la giusta dimensione sia del bullo, che della vittima e anche dei spettatori! Il progetto è stato così una grande occasione di riflessione per tutte le società sportive perché i risultati e le coppe vinte nel campo devono andare di pari passo con la formazione integrale di tutta la persona e là, dove ce ne fosse bisogno, operare dei cambiamenti sociali positivi nella convinzione che gli atti di prepotenza si possono vincere dentro e fuori dai campi di gioco.
Enzo Infantino – Tania Paolino
“…Il libro è il racconto dell’esperienza che Enzo Infantino ha fatto nei campi profughi greci e dopo il loro sgombero. Il volontario, infatti, più volte si è recato a portare il suo sostegno solidale alle migliaia di siriani, iracheni, afghani, che per mesi hanno dovuto sostare forzatamente a Idomeni e negli altri insediamenti, governativi o spontanei, sorti nei dintorni di Salonicco. A un certo punto la rotta balcanica era stata interrotta, il passaggio dalla Grecia, attraverso la Macedonia, fino all’Europa occidentale, era stato interdetto dall’accordo tra l’Unione europea e la Turchia di Erdogan: per mesi, chi si era lasciato alle spalle la guerra e le violenze degli uomini di Daesh era rimasto nei campi, in attesa di ricongiungersi ai propri familiari. Le condizioni in un campo profughi come quello di Idomeni erano diventate insopportabili: il freddo, la pioggia, la neve avevano messo in ginocchio quelle donne, quegli uomini e i numerosi bambini, prostrandoli all’inverosimile. L’azione dei numerosi volontari, provenienti da ogni parte del mondo, era riuscita in parte a risollevarle, arrivando a realizzare anche luoghi e occasioni di divertimento, socializzazione, offerta culturale. Enzo Infantino ha portato in quell’angolo remoto della penisola ellenica aiuti materiali, ma non solo: nei suoi numerosi viaggi, difatti, è riuscito a instaurare e consolidare rapporti sinceri di amicizia con due famiglie curdo siriane e con altre persone. In questa sua intensa attività, ha creato una rete solidale, che ha legato la Calabria alla Grecia, ha smosso le coscienze di quanti non fossero pienamente a conoscenza della tragedia umanitaria che si andava consumando, si è prodigato per dare aiuti concreti a chi ne avesse bisogno, facendo da supporto o intermediario con istituzioni e singoli. Un’esperienza di tale natura non poteva rimanere circoscritta ai conoscenti del solo Infantino, doveva essere raccontata e divulgata, per diventare monito, riflessione, denuncia. Questa la percezione immediata di Tania Paolino, coautrice, questo l’obiettivo del libro, il quale si configura come una miscellanea di vite vere e verosimili. I due autori si sono confrontati e raccontati, perchè anche in questo, come in ogni scritto, ci sono immancabilmente spunti autobiografici, insieme hanno guardato e decifrato ogni singola foto o video, raccogliendo il grido di dolore ma anche di speranza di quelle persone, facendosene interpreti e mediatori. I protagonisti sono infatti i membri delle due famiglie Kalhil, il piccolo Masum, Imhad il biologo, con le loro esperienze reali; altri, invece, sono personaggi inventati ma realistici, nati dalla fantasia ma supportati da ricerche e narrazioni attinte da libri e documenti, come le molte donne e la loro vita difficile, i bambini, gli anziani, la gente greca, umana e vicina ai profughi. Sullo sfondo, sono inseriti la guerra in Siria, il complesso scenario medio orientale, le vicende politiche europee degli ultimi anni. Gli autori si soffermano su questi aspetti, non accessori benchè in secondo piano, nel tentativo di fare chiarezza e offrire al lettore un punto di vista differente da quello dato dalla maggioranza dei media occidentali, troppo spesso lontani dalla realtà effettiva, testimoniata da chi da quell’area invece proviene o l’ha semplicemente conosciuta. Ecco il motivo per cui spesso si indugia nel descrivere luoghi che Infantino ha visitato prima della guerra, attestandone la ricchezza culturale e artistica, e rintracciandone i legami che li univano agli altri Paesi del Mediterraneo o dell’Oriente. Molti di essi ora non esistono più, perchè andati distrutti, ma ritornano a vivere proprio attraverso i ricordi di Infantino. Allo stesso tempo, la cultura, le tradizioni, spesso così distanti dalle nostre, vengono inserite nel loro contesto reale, senza pregiudizi né concessioni ai luoghi comuni. Il libro, quindi, partendo da vicende realmente accadute, prova ad essere un mosaico di esistenze: le sue tessere sono apparentemente alla rinfusa e scollegate, sarà abilità del lettore, a mano a mano che va avanti nella lettura, a ricostruire il quadro d’insieme, così come l’hanno pensato gli autori o come meglio gli aggrada.
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Zoe Rondini
“…Tutti i dottori si affrettano a rianimarmi, ma rimango cinque minuti completamente senza respirare. Si tratta solo di cinque minuti, ma sono i primi della mia vita”. Poi Zoe comincia a respirare. E a vivere. Quei cinque minuti dopo rispetto agli altri neonati, la costringeranno a confrontarsi fin dai primi mesi, con una vita che è cominciata più tardi ma che pian piano non tarderà a essere così tanto desiderata da consentire a Zoe di superare qualsiasi ostacolo. All’età di tredici anni, a causa di un lutto doloroso, Zoe intraprende l’avventura più importante: dare vita ad un racconto autobiografico, che l’accompagnerà per ben 16 anni. Lungi dall’essere un trattato o un saggio sulla disabilità, “Nata viva” vuole essere un racconto appassionato e antipedagogico di una ragazzina e poi di una ragazza, che tra luci e tenebre ha saputo lottare per raggiungere e conquistare quella serenità che tutti bramiamo. Nel suo stile rapsodico, Zoe si fa cantore e testimone con la sua voce, dell’incontro sorprendente tra limite e prospettiva, civiltà e pregiudizio, presenza e invisibilità. Insieme a lei, anche noi riviviamo il nostro essere stati bambini o adolescenti incompresi. Nel suo romanzo di formazione Zoe costringe il lettore a non dimenticare mai lo scarto enorme che c’è tra vivere ed esistere, inchiodandoci all’idea che per nascere veramente, ad ogni occasione, bisogna sentirsi vivi, gridarlo e raccontarlo al mondo intero.
Arturo Mariani
Nino Benvenuti, Luca Parmitano, Renato Vallanzasca, Alex Zanardi, Monsignor Domenico Pompili e Maria Falcone sono solo alcuini dei tredici personaggi che Arturo Mariani ha incontrato in un viaggiostraordinario all’interno del momento di svolta della loro vita. Un Viaggio che ha portato Arturo ad esplorare l’animo umano, in particolare quel confine interiore con cui ogni uomo, prima o poi, dovrà confrontarsi, scegliendo di superarlo per scoprire cosa c’è oltre. Storie straordinarie ed emozionanti, raccontate, per la prima volta in queste pagine, da un giovane autore nato senza una gamba, che, tenacemente, con fiducia e con grande senso di reponsabilità, si impegna ogni giorno per superare dei propri limiti e nella ricerca della libertà. Una ricerca che può riguardare tutti e che ha portato Arturo a diverse importanti conquiste. Prima di tutto a quella di essere se stesso. Amante della scrittura, Arturo Mariani realizza oggi Vita Nova, il suo secondo libro, in cui racconta le sue riflessioni con il racconto dei protagonisti per invitare chiunque a guardare oltre la sofferenza, oltre ogni limite, perchè ognuno può trasformare la propria esistenza in una nuova vita.
Link per l’acquisto: http://m.albatrostore.it/1/vita_nova_arturo_mariani_11426305.html
Alberto Dionisi
Le curiosità, i segreti e le mutazioni delle regole dello sport più popolare del mondo. Un tentativo di avvicinare la massa dei tifosi e dei praticanti al centro della regola, ma anche un vademecum per genitori, allenatori, educatori, dirigenti e videodipendenti. Un televisore acceso, una poltrona e questo libro: una formazione perfetta per capire gli interrogativi di una partita di calcio illustrata da immagini e rumori.
Link per l’acquisto: https://www.amazon.it/centro-regola-Manuale-calciofilo-imperfetto/dp/8887676720
Riccardo Morri & Alberto Dionisi
Questa sperimentazione didattica, che ha riscosso grande
successo tra gli studenti, si è potuta realizzare per l’impegno di giovani
ricercatori del Dipartimento di Geografia umana (Riccardo Morri e Cri-
stiano Pesaresi innanzi tutto), di colleghi della Sapienza (come Antonio
Mussino), di esperti e studiosi del settore (Alberto Dionisi, Bruno Rossi
Mori e Riccardo Russo). Un par-
ticolare riconoscimento si deve alla Federazione Italiana Giuoco Calcio,
nelle persone di Luca Pancalli (allora Commissario) e Luigi Agnolin
(responsabile del settore giovanile).
Clicca qui per scaricare il file: Geografia del calcio
Fabio Bolzetta
Voci dal terremoto
Un racconto diretto e documentato di luoghi, storie, immagini ed emozioni. Raccolti, nel lavoro di giornalista inviato tra le macerie di Umbria, Lazio, Marche e Abruzzo flagellate, a partire dal 24 agosto 2016, dalla furia del sisma. I primi momenti: il dolore per chi ha perso la propria famiglia, gli attimi della fuga e la corsa verso la salvezza. Un anziano 102enne che, senza più una casa, si è trovato a ricominciare tutto daccapo. Una famiglia con bambini che, per notti, ha trovato riparo dentro un camion frigorifero . Il ricordo dei monaci benedettini al crollo della Basilica di Norcia. Il Vescovo di Rieti, tra le vittime di Amatrice e Accumoli, che non dimentica ‘l’odore di morte nell’aria, alla sera, quando tornavo a casa, addosso, sui vestiti’.
Le ‘Voci dal Terremoto‘ sono quelle raccolte da Fabio Bolzetta, giornalista inviato di TV2000, e incontrate lungo migliaia di chilometri, istantanee da territori distrutti e inaccessibili come il centro di Amatrice, le zone rosse di Norcia e Accumoli e le tendopoli sino a Porto Recanati e Porto Sant’Elpidio dove la gente di montagna, sfollata, è stata ospitata in villaggi turistici sul mare. Inseguendo i luoghi segnati dalle cicatrici del terremoto, tra queste pagine, si scoprono germogli nascosti di speranza. Tra case distrutte, ecco giovanissimi che sfidano la burocrazia e regalano ‘casette’, consegnandole a domicilio, a chi ha perso tutto. Dentro una chiesa di Tolentino che mette da parte le panche e ospita, sotto l’altare, centinaia di anziani. Territori innaffiati dalla speranza come la visita a sorpresa di Papa Francesco, l’udienza alle popolazioni colpite dal terremoto in Vaticano, la promessa (mantenuta) di battezzare i bambini nati dopo il sisma, nella cappella della sua residenza di Casa Santa Marta.
Tra il buio delle crepe di edifici lesionati filtra la luce di qualche sorriso. Quando riapre la scuola di Norcia e parte della zona rossa. Tra i volontari e i Vigili del Fuoco. Alle visite del Presidente Mattarella. Pagine di ripartenza con il primo cittadino ex allenatore Sergio Pirozzi, impegnato per la sua Amatrice, a giocare ‘la partita della vita’. Il Sindaco di Norcia Nicola Alemanno che ricorda ‘quel giorno quando ancora tutto era in piedi‘ con i cittadini nelle case e negli alberghi circa ventimila persone. L’Arcivescovo di Spoleto-Norcia, con i cimiteri inagibili, che celebra messa in un parcheggio. L’intervista al primo soccorritore dell’hotel di Rigopiano, sommerso dalla valanga, che ha raggiunto dopo otto ore, di notte e sugli sci, in mezzo ad una bufera. ‘Voci dal Terremoto’ non è un testo ‘studiato’ sulla scrivania ma un racconto che vuole essere segno, fruscio, voce. Narrata e ripresa, fotografata. Per non dimenticare. E per imparare come anche dalla distruzione sia possibile rinascere. Perché ‘chi non ricorda, non vive’.
Sito web: libri.fabiobolzetta.it/voci-dal-terremoto
Alcune precisazioni:
L’autore per la stesura di questo libro non ha percepito nessun compeso. Tutti i diritti dell’autore per la vendita di Voci dal terremoto, in accordo con l’editore, verranno interamente destinati a sostegno di progetti di Caritas italiana in favore delle popolazioni del Centro italia colpite dal terremoto.
Guida Pratica al Bullo 2.0
Il contrasto e la prevenzione dei fenomeni dei bullismo rientra nelle mission dell’associazione Future Is Now Finas, che da mesi sta dialogando con gli studenti e con le famiglie, ricevendo numerose segnalazioni di atti e prepotenze da parte di bulli a partire dalla scuola elementare.
Per contrastare questo fenomeno sociale sempre più diffuso abbiamo chiesto ad esperti quali Psicologi, insegnanti, avvocati, assistenti sociali, centri studi, di sostenerci nel redigere una guida LA GUIDA AL BULLO 2.0 ideata dal segretario nazionale Pompei, un vademecum semplice ed intuitivo che sostenga studenti e famiglie.
Arturo Mariani
Un libro “diverso”, come il suo autore, Arturo Mariani, un giovane di 22 anni nato senza la gamba destra. “Nato così”– Diario di un giovane calciatore, Edizioni Croce, è l’autobiografia di un ragazzo che racconta la sua esistenza da quando era ancora nel grembo materno fino ai nostri giorni. Il libro si snoda, con uno stile semplice e accattivante, attraverso le varie fasi della sua vita: i genitori, il fratello, la sorella, la scuola, il gruppo, gli amici, le ragazze , i videogiochi, il calcio, che rappresenta il punto centrale dell’opera, in quanto Arturo, appassionato da sempre di questo sport, riesce a diventare titolare della Nazionale Italiana Amputati del CSI, partecipando ai campionati mondiali del 2014, in Messico. Un libro sorprendente, che avvince e che commuove, un libro estremamente coraggioso. I proventi della vendita di quest’opera saranno devoluti all’Associazione “Salvabebè-Salvamamme”.
http://www.ibs.it/code/9788864022543/mariani-arturo/nato-cosi-diario.html
Bebe Vio
Bebe, appena diciottenne, come tutti i ragazzi della sua età ama divertirsi: andare al centro commerciale o ai concerti con le amiche, mettersi in tiro per uscire la sera… Non ci sarebbe nulla di strano se non stessimo parlando di Beatrice Vio che a undici anni, dopo essere stata colpita da una forma di meningite acuta, ha subito amputazioni a gambe e braccia. Ma per Bebe la malattia non è la fine, anzi rappresenta soltanto una piccola parentesi tra quello che era prima – una bambina con una famiglia fantastica, moltissimi amici e le “tre S” (scuola, scout, scherma) – e quello che è diventata, ovvero un’adolescente felice, con ancora più amici di prima e sempre le “tre S”, ma un po’ cambiate: oggi frequenta le superiori, ha ormai ricevuto il suo nome-caccia scout (Fenice Radiosa) e ha già vinto diverse medaglie in competizioni paralimpiche di scherma, anche internazionali, di altissimo livello.
Eccezionale atleta e insieme ragazza scoppiettante di vita, Bebe si racconta in queste pagine che traboccano di entusiasmo: dalle gare in giro per il mondo alle vacanze all’Elba, dalle figuracce in tv alle gioie delle protesi con tacco, dai faccia a faccia con i suoi miti agli incontri motivazionali che tiene nelle piazze e nelle scuole. E dei suoi sogni. Perché dopo avere fondato con i genitori art4sport (un’associazione onlus che avvicina i ragazzi con disabilità fisiche allo sport), avere fatto la tedofora a Londra 2012 e avere gareggiato con le atlete più forti al mondo, ha ancora qualche sfizio da togliersi. Ma soprattutto vuole continuare la sua missione: far capire a tutti, con o senza disabilità, che «la vita è proprio una figata!».
Beppe Ghisolfi
Il manuale di educazione finanziaria per i ragazzi delle scuole nasce dopo una serie di incontri con gli studenti della scuola primaria. Da alcuni anni, infatti, grazie alla disponibilità dei Dirigenti e degli insegnanti, il Presidente della Cassa di Risparmio di Fossano Prof. Beppe Ghisolfi tiene lezioni in varie classi sui temi dell’economia. I giovani sono interessati e, durante gli incontri, pongono domande molto argute. ” Ho pensato che per consentire agli studenti di approfondire gli argomenti fosse necessario lasciare loro degli appunti, che questo libretto contiene. Da quest’anno, dopo la lezione, verrà donato il manuale affinché rimanga la possibilità di rileggersi con calma quanto ascoltato.” dichiara il prof. Ghisolfi.
“Ribadisco che il volumetto è stato scritto appositamente per i ragazzi, semplificando al massimo i concetti. Ritengo che anche i genitori possano leggerlo perché, purtroppo, molti termini in economia non vengono compresi nel pieno significato.” Le illustrazioni di questo volumetto sono frutto dell’ingegno e della fantasia degli studenti stessi che, da oltre cinque anni, partecipano al concorso “Inventa il Risparmio”. Per la copia omaggio per le scuole, docenti e studenti, ci si deve rivolgere direttamente alla Cassa di Risparmio di Fossano al numero 0172/6901. Per il volume edito dalla casa editrice Aragno dedicato ad un pubblico più adulto seguire il link http://www.ninoaragnoeditore.it/.
Simone Togna
“Storie di tifosi dipendenti dai sogni”: un libro sulla passione per il mondo del calcio e sulla capacità dei protagonisti delle trenta storie narrate di aver conseguito quella felicità che ti pervade tutto il corpo grazie al raggiungimento di un obiettivo che poteva sembrare quasi utopistico. L’incontro dal vivo con il proprio idolo ammirato precedentemente solo in televisione, l’aver attraversato fisicamente tutto il globo terrestre per poter assistere ad uno specifico match, l’importanza di essersi aperti al mondo sono solo alcune delle esperienze vissute sulla propria pelle dai vari fans, provenienti da ogni angolo della Terra. Una sorta di “Favole reali” per un libro perfetto per chi ama il gioco del pallone, è incuriosito dalle diverse sfaccettature culturali, calcistiche e non, esistenti in tutto il Pianeta e vuole avere le prove di come i sogni possano davvero tramutarsi in realtà. Il link dove comprare il libro: http://www.urbone.eu/obchod/storie-di-tifosi-dipendenti-dai-sogni
Stefano Mariani & Rossella Alimenti
Il dono di Rembrandt: testimonianze e contributi raccolti da Rossella Alimenti, giornalista RAI caporedattore del TGR Lazio e da Stefano Mariani, responsabile di Radio Giovani Arcobaleno sul Giubileo straordinario della Misericordia. Voci di personaggi famosi e di gente comune si alternano, si sfiorano in un unico coro. Vuole essere una testimonianza su come il Giubileo è stato avvertito, pensato, e su come sarà vissuto. Proponiamo questo testo sulla misericordia proprio nell’anno giubilare perché il mondo dello sport è capace di creare relazioni importanti, giocando, stando insieme in allegria. Quanti ragazzi hanno ritrovato un senso al loro vivere perchè hanno trovato una società sportiva giusta, un allenatore giusto, il prete che tirava due calci con loro. Giocare insieme crea legami di amicizia e misericordia perchè in qualche modo ci si fa carico l’uno dell’altro. Gli autori devolveranno i proventi a “Radiogiovaniarcobaleno”. Link per l’acquisto: http://www.ibs.it/code/9788898987931/alimenti-rossella-mariani-stefano/dono-di-rembrandt-le.html
Angelo Romeo
Chi sono i giovani di oggi? Quali sono le difficoltà che affrontano quotidianamente per costruire il loro futuro soprattutto nei quartieri al margine della società? Sociologi, educatori, psicologi oggi più che mai, in un momento storico di crisi economica e valoriale, li osservano e studiano. La questione giovanile è diventata sempre più complessa in quegli spazi urbani disagiati, dove la vita quotidiana agli occhi di tutti, richiede una gestione diversa e solo in pochi, sfuggendo, riescono a garantirsi un futuro migliore. Il volume presenta dopo una prima analisi del mondo giovanile, una ricerca qualitativa condotta dentro i Quartieri Spagnoli sui “Socialmente Pericolosi” un gruppo di giovani che riesce attraverso la passione per il cinema e la creatività, a dimostrare di non essere un pericolo sociale. Sono Socialmente Pericolosi perché non si piegano al destino da camorristi. Creano un’associazione, una piccola realtà cinematografica, che li rende filmakers, al Giffoni Film Festival e per documentari Rai. Fanno da scenario quotidiano alle loro esperienze di crescita, i quartieri della Napoli storica, cari all’analisi di Walter Benjamin e altri studiosi di scienze sociali. Il testo contiene le storie di vita di questi cinque giovani tra i 20 e i 33 anni, provenienti da contesti malavitosi, che hanno vissuto esperienze di forte devianza e che ai Quartieri Spagnoli lottano quotidianamente per sopravvivere e voltare pagina.
Link per l’acquisto: https://www.mimesisedizioni.it